La cultura brasiliana è la risultante di una vera e propria miscellanea di elementi di provenienza diversa; il succedersi e la coesistenza di diverse etinie (indiani, europei, africani, asiatici, arabi) ha determinato il formarsi di una cultura poliedrica e varia, aperta alle novità ed alle sperimentazioni ed in continua evoluzione

Il sostrato culturale di base del Brasile si è venuto formando nel corso di secoli di colonizzazione, quando si è verificata una fusione tra le preesistenti culture dei popoli indigeni, gli influssi europei, soprattutto portoghesi e la cultura degli schiavi portati dall'Africa sub-sahariana. Dal XIX secolo, l'immigrazione di popoli nuovi ha arricchito la cultura brasiliana di nuove componenti, come quella araba e asiatica. Inoltre non può essere trascurata la grande influenza di Francia, Inghilterra e, più recentemente, degli Stati Uniti

Senza dubbio, il popolo che ha esercitato la maggiore influenza sulla cultura brasiliana, a cominciare dalla lingua, è quello portoghese. La religione cattolica costituisce la fede della maggioranza della popolazione ed è anche il risultato della colonizzazione.

Le due più importanti feste in Brasile, il carnevale e il festival di giugno sono state introdotte dai portoghesi. Numerosi eventi regionali come cavalhadas, i "Bumba-meu-boi", il fandango  indicano una chiara ed indiscutibile influenza portoghese.

Anche il Folklore brasiliano deve un pesante tributo a quello portoghese: basti pensare a personaggi di fantasia come Cuca, l'orco e il lupo mannaro, così come molti racconti e giochi per bambini come le filastrocche.